12 dic 2011

RADICI

un tentativo di s-radicamento di Salvatore Insana

riprese, montaggio, testo: Salvatore Insana
con la voce di Elisa Turco Liveri

4' 20"
2010

Mi piace sapere a che punto siamo. Anche se non so dove siamo, mi piace sapere a che punto siamo arrivati. Se ce ne andiamo non lo sapremo mai.
Radici, clamorosa gabbia identitaria di fabbricazione ingegnosa, equivoco confortevole come un retroterra mentale che sappia guidarti in terre senza cielo come quelle che sconvolgono i nostri malandati piani.
Equivoco tentacolare a cui ci si attacca e ci si maltratta per timore e terrore di metamorfica svolta esistenziale, pur di non sentirsi alieni a quel che è stato prima del nostro assaggio di passaggio già tutt'altro che follemente saggio.
Siamo qui dove qualcuno che ci ha creato si dice che ancora ci nutra per radicate consuetudini. Qui dove dovremmo ri-conoscerci senza esserci mai conosciuti. Fare uso di memoria visto che di presente siamo a corto da tempo. Il tempo è un presente che in quanto dono si offre ai soli sprovvisti di terrene preoccupazioni.
Invece sbadati sbandiamo. Non abbiamo alcuna bandiera. Banditi. Senza nome. Senza nodi e senza pettini.
Noi siamo diretti da qualche parte, secondo me….
Vorrei fare un passo nella direzione giusta
Vengo con te, per la mia strada…
Dove stiamo
stiamo dove stiamo.
dove siamo
di quale dove siamo
Da dove siamo venuti, più o meno?
Venuti meno?
Svenuti. Prima o poi.
E dove andremo
a parare
o a finire
per giustificare questo nostro radicale proseguire.
È solo un complotto dei cartografi
Qui non arriveremo da nessuna parte
Ci siamo spinti troppo lontani
Ci siamo spinti
E poi siamo caduti poiché già in bilico
Suppongo che andremo avanti e basta
Perché se ci capita, se solo ci capitasse di scoprire, o comunque di sospettare, che la nostra spontaneità è parte di piani altrui, sapremmo di essere perduti..
E si sa, il tempo non è dalla nostra parte.
Ci osserva.
È di noi il freddo controcampo
Per quante bussole possano esserci al mondo, la rotta è comunque una sola, e il tempo è la sola unità di misura..
Le radici umane si lasciano trasportare dalla corrente. Si fanno levigare dalle intemperie. Assumono sembianze antropomorfe solo a posteriore ragion veduta. Solo le radici si fanno sradicare
Andiamo
Dove?
Ovunque
Perché?